In seguito alla riapertura delle frontiere aeree il 17 luglio u.s., come preannunciato (v. messaggio in riferimento) questo Ministro dei Trasporti ha adottato un Protocollo che dovrà essere messo in opera sia dalle autorità aeroportuali e sia dalle compagnie aeree (i primi collegamenti aerei da Conakry sembra siano previsti per il 7 agosto con Turkish Airlines e con Ethiopian Airlines, l’11 agosto con Royal Air Maroc e il 26 agosto con Tunis Air). Frattanto proseguono saltuariamente voli umanitari di Air France che collegano Conakry con Parigi.
Tutti i viaggiatori in accesso all’aeroporto per partire da Conakry devono esibire un certificato di test diagnostico standard (tampone negativo al covid-19, “RT-PCR”) effettuato e rilasciato dalle competenti autorità non oltre i 7 giorni precedenti l’imbarco. E’ obbligatorio indossare una mascherina sin dall’arrivo nel parcheggio dell’aeroporto e fino all’imbarco. Lista dei laboratori abilitati ai test rt-pcr per il Covid 19 a Conakry:
1- laboratoire INSP 8 novembre ; 2- laboratoire CERFIG à Donka ; 3-laboratoire INSP nongo ; 4- laboratoire fièvre hémorragiques nongo ; 5- laboratoire IPGui enceinte Université Gamal Nasser.
I passeggeri in arrivo devono compilare in aereo un apposito modulo di dichiarazione sanitaria, indossare obbligatoriamente una mascherina per tutto il tragitto (ogni viaggiatore deve disporre di almeno tre mascherine durante il viaggio) e presentare un certificato di negatività al virus valido da meno di 7 giorni. La compagnia aerea gestisce gli sbarchi per gruppi di 60 al massimo (iniziando dalla classe business), ponendo i passeggeri a distanza di un metro tra ciascuno e facendo loro compilare una autodicharazione sanitaria.
In aeroporto sono previsti controlli di routine e rilevazione della temperatura corporea: in presenza di sintomi del virus (febbre, tosse, difficoltà respiratorie, ecc.) viene eseguito un PCR e l’interessato viene confinato in una struttura alberghiera fino all’esito del test; in caso di test positivo al virus l’interessato viene preso in carico da un Centro di trattamento dedicato, al cui termine gli verrà rilasciata un’apposita attestazione; in caso di esito negativo i viaggiatori verranno comunque tenuti sotto osservazione per 14 giorni (sono previsti controlli telefonici o visite al mattino e la sera, a cui dovrà segnalare ogni proprio sintomo) e dovranno comunicare il loro numero di telefono sin dall’arrivo, ricevono una lettera con un numero identificativo e norme di condotta, per cui dovrà restare per 14 giorni in quarantena presso il proprio domicilio.